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Nel 2020, a seguito delle limitazioni imposte dal covid-19, è iniziata una collaborazione con l’Ipab Danielato di Cavarzere per permettere agli ospiti che frequentavano le conferenze presso l’università, di mantenere rapporti con il mondo esterno alla residenza. Si è iniziato a trasmettere in streaming con mezzi di fortuna (tramite le dirette Facebook), alcune conferenze ed il concerto inaugurale dell’anno accademico 2020/2021, ma dopo il DPCM dell’ottobre 2020 questa attività è stata sospesa. Nonostante ciò, per non far cadere del tutto questa iniziativa, alcuni nostri membri sono rimasti in contatto con i responsabili delle attività ricreative e didattiche dei residenti producendo ed inviando via internet materiali e giochi digitali e stampabili che potevano essere utilizzati collettivamente e/o singolarmente con l’obiettivo di contrastare il decadimento cognitivo dovuto non solo all’età, ma soprattutto all’isolamento forzato.

A seguito di questa esperienza, l’università Popolare, ha presentato alla Regione Veneto un proprio  progetto ben articolato basato su attività culturali, ricreative e didattiche idonee a contrastare lo stato di isolamento forzato (a causa della pandemia) degli ospiti della residenza. Il progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Veneto con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (ADP 2020 – Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, art. 67).

 

Il progetto si articola su tre aree:

 

Area Ludico – Culturale

Prevede la partecipazione in streaming degli ospiti che lo volessero (o in grado di farlo) alle conferenze e lezioni tenute dai docenti della nostra università; l’organizzazione di un calendario di proiezioni di filmati accompagnati da una presentazione adeguata, sia in presenza che a distanza (secondo l’evolversi della pandemia) che poi fornirà occasione e argomenti di discussione/ conversazione per/ fra gli ospiti e di entrare in empatia con loro attraverso la comunicazione verbale e non verbale; l’organizzazione di un calendario di interventi della filodrammatica locale per la lettura di racconti o rappresentazione di brevi drammatizzazioni; tenendo presente l’alto valore terapeutico della musica in tutte le patologie, si è prevista la stesura di un calendario di incontri musicali di diverso genere e tipo, tenuti da musicisti del territorio e/o provenienti da altre realtà regionali.

Area Didattica e Riabilitativa

Prevede l’acquisto e l’utilizzo di strumenti tecnologici e di software specifico per la produzione di materiale cartaceo e digitale utilizzabile sia collettivamente che individualmente (anche con l’uso di schermo multimediale o di tablet) per contrastare il decadimento cognitivo. Tale materiale, che consiste soprattutto in giochi, quiz, storielle, memory… può essere strutturato anche in modo da monitorare l’andamento delle performances individuali, oppure prevedere il rinforzo positivo/ negativo visuale e/o sonoro secondo le necessità più opportune. Non si esclude che da tale attività possa nascere una agenda dell’ospite da stampare e rilegare.

 

Area di Formazione del Personale

Prevede la formazione di alcuni operatori della struttura all’uso dei mezzi tecnologici e/o del software in modo che le competenze in capo alla gestione delle aree suddette non debba dipendere esclusivamente da operatori esterni e che le attività non siano sospese in caso di necessità o di assenza degli animatori/animatrici.

 

Obiettivi

Gli obiettivi che il progetto si prefigge sono:

    • contrastare gli effetti deleteri dell’isolamento sulle persone fragili per età o per patologie offrendo contatti regolari con il mondo esterno in tempo di covid che si trasformi nel tempo in buona pratica abituale;
    • costituire una rete fra le associazioni di volontariato del comune in modo da creare sinergie che migliorino la consapevolezza di essere comunità fra la popolazione del territorio e rinforzare il senso di appartenenza ad essa dei nostri emigrati anche tramite la raccolta di materiale utilizzabile e disponibile in una sezione specifica del sito internet;
    • sensibilizzare e coinvolgere fattivamente la popolazione locale nelle azioni rivolte al miglioramento della vita della comunità e di ciascuno; offrire supporto nella gestione della vita degli ospiti della Residenza, che è una bella realtà, ma che troppo spesso è lasciata sola nell’affrontare tutte le emergenze e le difficoltà anche quotidiane;

Il principale risultato atteso è il rinforzo della capacità di continuare a coltivare legami di rete e opportunità di crescita e sviluppo, rinforzando i fattori protettivi e contrastando i processi di emarginazione (individuale e sociale) a partire dalle persone fragili e disabili.

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